I ripidi pendii erbosi privi di ancoraggi, con l’innalzamento della temperatura, sono da evitare.
I pendii erbosi uniformi sono molto diffusi nelle quote superiori al limite della vegetazione.
Tutti i pendii erbosi situati a monte del bosco e i canali privi di vegetazione non permettono alla neve di ancorarsi al terreno.
L’erba lunga, tipica di questi scenari, coricata verso valle, in occasione di forti innalzamenti termici, favorisce il distacco di valanghe di fondo anche con inclinazioni inferiori ai 30 gradi.
Gli uniformi pendii erbosi a franappoggio e privi di vegetazione ad alto fusto molto diffusi nelle quote superiori al limite della vegetazione. (2000 m e oltre)
Sci alpinisti e sciatori devono prestare particolare attenzione anche su pendii con inclinazioni inferiori ai 30°.
Questi scenari infatti sono privi di ostacoli e favoriscono la creazione di uniformi ed ampie zone innevate prive: ciò impedisce alla neve di ancorarsi al terreno.
Inoltre, in occasione di forti rialzi termici, soprattutto sui pendii soleggiati con temperature anche poco sopra lo 0, è frequente il distacco di grandi masse nevose che scorrono sull’erba e scendono a valle sradicando eventuali alberi.
Spesso l’inesperto, nelle ore calde, frequenta le strade situate nel bosco senza valutare il tipo di terreno che c’è a monte, la temperatura elevata e l’inclinazione dei pendii.